Montagna di Valbondione GITE CONSIGLIATE per i ragazzi ospiti della Casa Vacanze
Meta Laghetto e Cascata che scende dal Pizzo Coca
Passeggiata breve di c.a 20 minuti, percorrendo il sentiero pianeggiante che costeggia il fiume Serio, da fare in mattinata o nel pomeriggio, permanenza alla base della cascata, dove ci si può bagnare senza pericoli nel laghetto dall’acqua limpida che scende dal Pizzo Coca.
Passeggiata alle Cascate del fiume Serio visibili 5 volte all’anno
Le Cascate del Fiume Serio , aperte per 5 volte all’anno, con i loro 315 mt. di altezza sono prime in Italia e seconde in Europa, vengono aperte al pubblico 5 volte all’anno di Domenica. Si parte a piedi dalla casa vacanze, passando davanti alla cascata del Coca (vedi punto 1).
Percorso da 75-90 minuti circa, le cascate sono Visibili dall’Osservatorio Faunistico di Maslana.
Apertura Cascate del Serio 2023
11 Giugno : Apertura dalle 11:00 alle 11:30
15 Luglio : Apertura serale dalle 22:00 alle 22:30
20 Agosto : Apertura dalle 11:00 alle 11:30
10 Settembre : Apertura dalle 11:00 alle 11:30
08 Ottobre : Apertura dalle 11:00 alle 11:30
Tempo di percorrenza: 1,5 h
Dislivello: 400 m
Difficoltà: media
Meta Piane di Lizzola, baita Alpini con possibilità si pranzo su prenotazione
Passeggiata media di circa 1,5 ore (per la sola andata), con pranzo al sacco (trasferimento a Lizzola con Autobus di linea che ferma davanti alla Casa Vacanze alle ore 10:00 e ritorno alle ore 15 oppure alle ore 17).
Ritorno a piedi da Lizzola oppure sempre con pullman di Linea che parte da Lizzola alle ore 15:00 oppure alle ore 17:00.
Ovviamente utilizzando il pullman di linea si dimezza il tempo di percorrenza.
Meta Monte Sponda Vaga 2068m
Con utilizzo degli impianti di risalita di Lizzola (prezzi agevolati per gruppi Casa Vacanze Cascate), facendo il seguente percorso:
Ore 10:00 -> Pullman di Linea Valbondione Lizzola
Ore 10:30 -> Salita con impianti fino al Rifugio Mirtillo
Ore 11:00 -> Salita al Monte Sponda Vaga (20 minuti dal Rifugio Mirtillo)
Ore 12:00 -> Pranzo al sacco
Ore 14:00 -> Ritorno a Lizzola con le seggiovie oppure a piedi
Ore 15:00 oppure 17:00 -> Ritorno a Valbondione con Pullman di Linea oppure a piedi, con percorso misto strada asfaltata e mulattiera sterrata (ex strada di Lizzola).
Passeggiata che impegna tutta la giornata con pranzo al sacco.
Passeggiata a Fiumenero
Lungo la Pista Ciclabile che collega tutti i paesi dell’Alta Valle Seriana, nella frazione Gavazzo, si possono osservare le vecchie fonderie di ferro, base fondamentale dell'economia del paese fino agli anni '60: dove veniva fuso e lavorato il ferro delle miniere di Pommolo e della Manina.
Percorso di 2 ore A/R 7km .
Campetto sportivo Comunale presso la frazione di Fiumenero sempre aperto per una partitella di calcio.
Rifugi alpini
Passeggiate medio / difficili con percorsi di circa 3/4 ore fra mulattiere e sentieri panoramici.
Sul territorio di Valbondione sono presenti 7 rifugi:
Rifugio Antonio Curò 1915 mt. tel. 0346/44076
Rifugio Barbellino 2130 mt. tel. 3289078105 ‐ 0346466859
Rifugio Coca a 1892mt. tel. 348 7316427
Rifugio Baroni al Brunone a 2295mt. tel. 3454608973
Rifugio Mirtillo (raggiungibile con impianti di risalita partendo da Lizzola)
Rifugio 2 Baite
Rifugio Campell
Parco Sospeso
Presso Spiazzi di Gromo, percorsi per bambini dagli 8 anni.
Info tel. 375 55 71 222
Meta baite di Maslana e Osservatorio faunistico
Borgo rurale “Maslana” la più antica contrada del paese fra baite in sassi e legno, stambecchi, cascate, Ponte Romano e Sentiero dei Carbonai.
Un pò di storia di Maslana
E' stata una contrada abitata per tutto l’anno ed è sicuramente una delle mete più conosciute e antiche di tutta la valle.
Adagiata sulle soleggiate pendici meridionali che scendono dal Pizzo Coca (la più alta vetta delle Alpi Orobie, con i suoi 3052 m), Maslana si trova in una posizione invidiabile, con un'eccezionale vista sulla parte terminale dell'alta Valle Seriana e sul paese di Valbondione.
Suddivisa in piccoli nuclei, Case Polli, Caffi, Cà de Sura e Piccinella, ha una lunga storia e conserva interessanti testimonianze.
L’affresco della Madonna del Rosario con i santi Caterina da Siena e Bernardo abbellisce una delle Case Polli, l’unica scampata all’incendio del 1979 che distrusse gran parte di questo nucleo di baite poi amorevolmente e sapientemente ricostruite.
Su altre case si possono vedere più recenti segni come la meridiana e il dipinto di una Madonna con Bambino sulla Cà de Sura.
Dopo il nucleo della Piccinella, prima di raggiungere il ponte in pietra che attraversa il Serio, si può scendere per un ripido sentierino sulla destra e raggiungere con molta attenzione il terrazzino realizzato dal CAI in anni lontani, che domina il salto roccioso della cascata denominata Goi del Cà, Gorgo del cane, particolarmente impressionante durante l’apertura delle Cascate del Serio e l’altra piccola cascata posta in fianco.
Attraversato il ponte, si può costeggiare il letto del Serio e poi risalire lungo la strada sterrata silvo-pastorale e raggiungere l’osservatorio floro-faunistico di Maslana, meta di simpatiche escursioni anche invernali e ritrovo per interessanti attività didattiche.
L'archivio della parrocchiale di San Lorenzo di Valbondione documenta la presenza di 71 abitanti nel 1720 e 50 nel 1749.
Alla località è anche stata dedicato un brano musicale intitolato proprio Maslana scritto dal lodigiano Dino Capra negli anni '70 del Novecento.
Testo Canzone MASLANA
Si vedon da Bondione le baite al sole d’or
gran festa di colori i prati sono in fior.
Su lascia il tuo lavoro vieni a Maslana con me.
Vieni, vieni, vieni, vieni,
bella, bella, bella mora
vieni a Maslana con me. (2v.)
Mentr’io accendo il fuoco prepara il desinar
metti il basgiotto in tavola non lo dimenticar
Già pronta è la polenta vieni a vederla fumar.
Mangia mangia mangia mangia,
bevi, bevi, bevi, bevi,
e poi comincia a ballar. (2v.)
Un canto della valle ora ti voglio insegnar
parla di un cestolino pieno di voglia d’amor.
Fai la seconda voce attenta a non sbagliar.
Canta, canta, canta, canta,
piano, piano, piano, piano,
bimba non dirmi di no. (2v.)
Su questo prato verde mettiamoci a ballar
al suono di un’armonica incominciamo a girar.
Su batti le tue mani all’uso dei montanar.
Batti, batti, batti, batti,
bene, bene, bene, bene,
bimba non dirmi di no (2v.)
Vieni, vieni, vieni, vieni, vieni,
bella, bella, mora, mora,
vieni a Maslana con me.
Contatti :
Davide tel. 3384128954 per Rifugio Goi del Ca presso Baite di Maslana
Mirko per Osservatorio Faunistico tel. 338 99 99 974
Tempo di percorrenza: 1,5 h
Dislivello: 400 m c.a
Difficoltà: medio bassa
UN PO DI STORIA DI VALBONDIONE
Il cippo di confine posto sul provinciale tra Gromo San Marino e Fiumenero riporta la data 1736 e testimonia l’appartenenza giuridica ed ecclesiastica dell’alta Val Seriana alla vecchia “Repubblica di Scalve”.
Ma la storia di questo comune inizia molto prima, nel 1202, quando le contradelle del Serio furono unificate: Mola, Gavazzo, Dosso, Torre, Beltrame, Grumello, Pianlivero, Grumetti e Maslana, escludendo Fiumenero e Bondione, più grandi ed indipendenti.
Ottennero l’indipendenza dalla Comunità di Scalve, pur continuando a farne parte.
Al Comune dei 10 denari venne assegnata la quota spettante dei beni della comunità in decima parte (da qui il curioso nome) e il comune si impegnava a pagare la novesima parte alle pubbliche spese.
Nel 1927 il Comune dei 10 denari si fuse con gli altri borghi, costituendo l’attuale Comune di Valbondione.